Per un prato sfavillante di vita e colori, lussureggiante di fiori e siepi accecanti, quello di cui abbiamo bisogno prima di tutto sono gli irrigatori per giardino.

Nulla nutre un giardino meglio dell’acqua: che deve innaffiare con una certa cadenza, seguendo un ciclo regolare.

Ovviamente, se abbiamo un piccolo giardino, l’attività di innaffiare può essere svolta manualmente, in modo quasi rilassante.

Se però abbiamo a che fare con giardini più grandi, o abbiamo meno tempo a disposizione, quello che serve è disporre di sistemi di irrigazione automatica per il giardino.

Ce ne sono tanti sul mercato: vari prezzi e modelli, delle volte, un po’ bizzarri.

In questa guida, Ferramenta Monaco, che è da tempo un punto di riferimento per la cura del giardino, vi dirà quali considerazione fare per scegliere l’irrigatore per giardino più adatto.

Modelli di irrigatori giardino: ce ne sono una grande varietà

Il bisogno di una guida per capire quali irrigatori per giardino facciano al caso nostro nasce dalla gran confusione che sempre si origina attorno a questo prodotto.

Se digitiamo la parola “irrigatori giardino” su Google, una sfilza roboante di risultati salta subito sullo schermo, e noi rimaniamo basiti di fronte alle tantissime possibilità che ci vengono offerte.

Una moltitudine di modelli, con costi e funzionalità diverse.

Alcuni dai meccanismi molto sofisticati.

Ma come scegliere quello più adatto?

Alla fine, ne vogliamo soltanto uno che faccia il proprio dovere: innaffiare il giardino quando ce n’è bisogno.

Tranquilli, ora vi spieghiamo tutto quanto.

Sistemi di irrigazione giardino: convenienza e affidabilità

Se dovessimo elencare le caratteristiche di un buon sistema di irrigazione per il nostro giardino, potremmo ridurle a tre.

  • Affidabilità: vogliamo che il nostro sistema di irrigazione svolga la sua funzione in modo efficiente, senza dovergli stare troppo dietro. Dovrebbe occuparsi del nostro giardino come un professionista a cui decidiamo di affidarne le cure.
  • Convenienza: dal momento che di sistemi di irrigazione ce ne sono tanti, e anche molto precisi e sofisticati, dobbiamo capire se il nostro giardino abbia davvero bisogno di tanta tecnologia. Altrimenti avremmo speso dei soldi per un apparecchio costoso, ma che presenta funzionalità che vanno oltre i nostri bisogni reali.
  • Praticità: poca manutenzione e facilità nell’installazione. Alla fine, pur avendo molta cura del nostro giardino, non vorremmo mai che un apparecchio pensato per facilitarci le cose finisse col complicarcele. Non credete? Noi cerchiamo sempre la soluzione più facile 😉
In commercio ci sono diversi irrigatori per giardino: con varie funzionalità e tecnologie. Nella foto, un cane che beve da un irrigatore.

Impianti di irrigazione giardino: ne esistono per ogni esigenza

Alla fine, un irrigatore non è altro che un dispositivo pensato per erogare acqua su una superficie agricola.

Meccanismo di erogazione che si attiva grazie alla pressione.

Il primo fu realizzato nel lontano 1935 dall’azienda Rain Bird.

Pensavate fosse una cosa più recente?

Da allora ne sono stati creati un’infinità, sempre più prestanti e perfezionati grazie all’evoluzione tecnologica.

Il motivo per cui bisogna acquistare un irrigatore per giardino sempre svolgendo valutazioni in base ai nostri bisogni è semplice.

Bisogna capire che esistono irrigatori pensati per innaffiare non solo piccoli giardini, ma anche parchi pubblici, campi sportivi e addirittura impianti antincendio.

Non vorremmo mai tanta potenza soltanto per esibire qualche rosa e crisantemo nella nostra aiuola.

Sarebbe un errore di valutazione che ci porterebbe a spendere più soldi di quanti ne servirebbero.

Irrigatori giardino: vari meccanismi

Tanti sono i meccanismi di irrigazione esistenti sul mercato.

Alcuni, sebbene molto comodi e pratici, richiedono un grande investimento all’inizio, nell’installazione.

Altri appaiono scomodi, o comunque, richiedono un minimo di impegno durante l’operazione di innaffiatura, ma non richiedono investimenti strutturali in principio.

Esploriamo subito i principali e vediamo di darvi le poche nozioni che servono per capire quali possano essere gli irrigatori migliori per il vostro giardino.

Irrigatori giardino a scomparsa: detti anche pop up

Il nome curioso deriva dal fatto che li si veda comparire alla base del terreno per erogare l’acqua e, subito dopo, scomparire sottoterra.

Naturalmente, dopo aver compiuto l’operazione di innaffiatura.

Li avrete visti in giro: sono adoperati non solo a scopo residenziale, ma anche al livello pubblico nei parchi e nei campi sportivi.

Il meccanismo è semplice: hanno un pistone all’interno che si solleva quando l’impianto è attivo, e li fa alzare sopra il livello del terreno.

Il getto viene emesso da un ugello.

Benché ci sia un investimento iniziale nell’installazione dell’impianto, che consta anche il dover rispettare alcune regole di posizionamento, l’impianto presenta diversi vantaggi.

  • Livello estetico: il giardino appare di un verde uniforme e immacolato, dal momento che l’impianto di irrigazione si solleva soltanto quando è in funzione.
  • L’irrigazione è comoda e uniforme: una volta posizionati tutti gli irrigatori, l’innaffiatura avverrà in modo uniforme, coprendo tutti i punti del giardino. L’operazione sarà comoda e si svolgerà secondo i cicli orari richiesti.
  • Ecologico e contro gli sprechi: l’acqua viene erogata soltanto quando necessario, evitando così gli sprechi.
Gli irrigatori per giardino a scomparsa li si vede comparire alla base del terreno per erogare l'acqua e, subito dopo, scomparire sottoterra. Nella foto, degli irrigatori a scomparsa usati per innaffiare un parco pubblico.

Due tipologie di irrigatori a scomparsa

Sebbene il meccanismo di erogazione sia pressoché lo stesso, ne esistono due tipologie, impiegate a seconda delle necessità:

  • Irrigatori per giardino statici: sono fra i modelli di irrigatore più popolari. Questo perché sono robusti ed economici, e permettono di innaffiare il giardino in modo uniforme, con una gittata “a ombrello”. Questa può arrivare a coprire circa 5 metri: il getto è regolabile da 0 a 365°. Gli ugelli sono intercambiabili.
  • Irrigatori a turbina: questi sono pensati più che altro per innaffiare grandi superfici: campi da calcio e da golf. Molto potenti, con una gittata che arriva a 30 metri e con un pistone dotato di meccanismo rotante che può disegnare un arco o un cerchio intero. Richiede maggior manutenzione, dal momento che gli ingranaggi che permettono la rotazione vanno lubrificati con acqua oppure olio.

Irrigatori di superficie per giardino

In questo caso, si parla di irrigatori che sono sistemati sulla superficie del prato e collegati direttamente all’erogatore: i più diffusi sono quelli a battente.

Utilizzati soprattutto per piccole superfici di prato e aiuole, e impiegati solitamente con un treppiedi che li solleva dalla superficie del terreno: il cavo dell’erogatore viene avvolto intorno a un avvolgitubo.

Il meccanismo che favorisce l’erogazione dell’acqua è molto semplice, basandosi su un particolare martelletto a molla che agisce nella dinamica del getto.

I vantaggi sono

  • praticità e convenienza: non richiedono alcun investimento per un impianto di irrigazione interrato. Sono facili da installare e molto pratici da utilizzare.
  • Lunga gittata: l’arco è regolabile e permettono di coprire grandi distanze, ammesso che non ci siano di mezzo troppi ostacoli.

Come svantaggio presentano il fatto che il lavoro va eseguito un po’ alla vecchia maniera: armandosi di pazienza e della sola forza delle braccia.

Gli irrigatori di superficie non richiedono un grande investimento strutturale e sono molto pratici ed economici. Tuttavia affidano il lavoro a metodi più manuali, basati sulla forza delle braccia. Nella foto un irrigatore di superficie.

Irrigatori per giardino a goccia

Una valida alternativa è costituita dall’impianto di irrigazione a goccia: anche questo molto popolare e semplice da installare.

Le origini sono antichissime, ma è diventato popolare in Israele intorno agli anni ’60.

Nella forma in cui lo conosciamo, quest’impianto è costituito da una serie di minuscoli ugelli sistemati in tubature di polietilene.

L’acqua viene rilasciata in modo graduale, rallentata grazie a un sistema di labirinti, che ne regola il flusso e ne cura, con parsimonia, il meccanismo di getto.

L’irrigazione può essere fornita servendosi di ali gocciolanti, oppure di tubi microporosi, i quali permettono una distribuzione uniforme e, a seconda delle esigenze, consentono l’interramento dei tubi per garantire un’irrigazione sotterranea.

Come scegliere il miglior irrigatore per il vostro giardino?

Valutati i vari meccanismi e modelli, la scelta dipende essenzialmente da

  • Quanto volete spenderci? Un impianto di irrigazione interrato può essere comodo e pratico, ma richiede manutenzione regolare insieme a un investimento iniziale. Si può sempre scegliere di risparmiare all’inizio e di fare un po’ di fatica dopo. Preferite risparmiare in denaro o in sudore?
  • La superficie e il tipo di giardino: che tipo di giardino volete? Se volete tanto verde e fiori variopinti, naturalmente vi serviranno cure più regolari, svolte con una certa cadenza. Quanto è esteso, poi, lo spazio da innaffiare? Se si tratta di poche aiuole basterà anche dedicarcisi con un poco di fatica, utilizzando un metodo di irrigazione più rozzo. Con grandi superfici, però, l’investimento sarà obbligatorio.

Gli irrigatori per giardino di Ferramenta Monaco

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