Con la bella stagione, i nostri animali domestici hanno molta più libertà di movimento.
Lunghi pomeriggi estivi ispirano la voglia di uscire e divertirsi; stessa cosa vale per i nostri amati cani e gatti, sottoposti a molti più stimoli rispetto alla stagione invernale.
Insieme alle uscite, tuttavia, aumentano anche i rischi a cui essi si espongono.
Forse per colpa dei cambiamenti climatici, i parassiti che li minacciano sono sempre di più.
Ma quali sono i principali parassiti che infestano cani e gatti?
Vediamoli da vicino e impariamo a combatterli.
Parassiti cani e gatti: aumentati negli ultimi anni
Probabilmente a causa del riscaldamento globale, negli ultimi anni si è registrato un aumento significativo del numero di zecche.
Si tratta, lo sappiamo, di aracnidi succhiatori di sangue indicati fra i principali parassiti di cani e gatti, oltre che dell’uomo.
Il cambiamento però non si limita a questo.
I parassiti sono più resistenti a repellenti e antiparassitari, e incredibilmente più adatti ad ambienti e temperature rigide.
Le troviamo anche fra i 1200 e i 1400 metri di altitudine.
Da sempre, le zecche vantano una grande capacità di adattamento e, pur prediligendo temperature umide e calde, riescono a sopravvivere senza problemi nelle crepe e nelle insenature delle rocce, persino nella stagione invernale.
Tutto questo, ovviamente, comporta una maggior attenzione per la salute dei nostri amici a quattro zampe.
Quali temere di più?
Sicuramente, i parassiti che dovremmo temere di più per la salute dei nostri animali sono zecche e pulci.
Da una loro infestazione derivano altri problemi, che portano potenziali pericoli anche per l’uomo.
I più importanti sono
- erlichiosi, malattia di origine batterica derivante dal morso delle pulci;
- piroplasmosi, che viene dalle zecche ed è, in questo caso, di origine protozoica;
- possibili allergie come conseguenza della puntura di zecche.
Una reazione a catena
Zecche e pulci sono da temere maggiormente perché, molto spesso, sono all’origine di altre forme parassitarie che possono compromettere la salute di cani e gatti.
Alcuni vermi intestinali -Elchinococcus granulosus e multilocularus su tutti– possono essere trasmessi attraverso le pulci, le quali agiscono da vettori.
Le larve del verme si trovano nelle feci di altri animali infetti. Possono finire nell’organismo del nostro cane o gatto tramite contatto diretto o per mezzo di un altro parassita che funge da tramite.
Occorre far attenzione a dove i nostri animali mettono muso e zampe: tenerli lontani da possibili fonti di infezione.
Zanzare e pappataci
Benché non possano dirsi proprio parassiti, occorre far attenzione anche a loro.
Zanzare e pappataci non sono soltanto insetti che pungono i nostri animali, ma anche agenti di gravi malattie.
Le principali: la filariosi cardiopolmonare (organismo vermiforme che può arrivare al cuore) e la Leishmaniosi (che può essere trasmessa anche all’uomo).
È consigliato tenere la guardia alta nel periodo in cui questi insetti sono più attivi: da maggio a novembre.
Parassiti cani e gatti: prevenzione e antiparassitari
La resistenza e la capacità di adattamento sviluppati da questi parassiti rende necessaria, a seconda della zona geografica e delle abitudini del nostro animale, una protezione per tutto l’anno.
Accanto a meccanismi preventivi, andranno selezionati alcuni antiparassitari, da somministrare dietro consulto di un veterinario.
Gli antiparassitari, del resto, non sono proprio esenti da effetti collaterali. Inoltre, è dimostrato che ogni animale domestico potrebbe rispondere in modo diverso al principio attivo.
Le principali soluzioni contro parassiti di cane e gatti
Contro zanzare e pappataci si applicano diversi repellenti: ce ne sono anche di naturali.
Per pulci e zecche, invece, i principali antiparassitari si distinguono in
- Antiparassitari per bocca: facili da somministrare e utili anche contro i vermi intestinali. Agiscono efficacemente contro l’agente parassitario, ma sono privi di funzioni repellenti;
- Spot on: si presentano nella forma di gocce da applicare sulla cute. Efficaci anche come repellenti, ma serve applicarli nella giusta maniera: in una zona che il cane non possa raggiungere col muso, perché non si irriti, e direttamente a contatto con la cute. Se poste sul pelo, la loro efficacia è blanda, se non addirittura nulla, dal momento che l’animale se ne libererebbe scrollando il pelo.
- Antiparassitario in collare: molto buono contro pulci, zecche e anche zanzare e pappataci. Tuttavia non si mostra efficace contro i parassiti intestinali. Essendo molto pratica, è una delle soluzioni più adoperate. Tuttavia bisogna far attenzione se i nostri animali convivono, poiché, giocando e interagendo, si potrebbero generare casi di intossicazione.
Consulto del veterinario
Effetti collaterali come irritazioni cutanee e prurito non sono rari quando si adoperano antiparassitari.
Occorre consultare il veterinario, anche perché lo stesso principio attivo potrebbe agire in modo diverso nell’organismo del nostro animale.
Bisogna, quindi, prendere mille accortezze.
Gli antiparassitari di Ferramenta Monaco
Ferramenta Monaco è da sempre un punto di riferimento per chi ama il verde e gli animali.